Bulwer-Lytton nacque il 25 maggio 1803 dal generale William Earle Bulwer di Heydon Hall e Wood Dalling, Norfolk ed Elizabeth Barbara Lytton, figlia di Richard Warburton Lytton di Knebworth, Hertfordshire. Aveva due fratelli maggiori, William Earle Lytton Bulwer (1799-1877) e Henry (1801-1872), poi Lord Dalling e Bulwer.
Quando Edward aveva quattro anni, suo padre morì e sua madre si trasferì a Londra. Era un bambino nevrotico e delicato, inoltre era insoddisfatto in parecchi collegi. Tuttavia, era ancora giovanissimo e il signor Wallington di Baling lo incoraggiò per pubblicare, all’età di quindici anni, un’opera ancora immatura, Ishmael e altre poesie.
Nel 1822 entrò al Trinity College, Cambridge, dove incontrò John Auldjo, ma poco dopo si trasferì al Trinity Hall. Nel 1825 vinse la medaglia d’oro di Cancelliere per i versi in lingua inglese. L’anno successivo, si laureò e stampò, per uso privato, un piccolo volume di poesie, Weeds and Wild Flowers (erbacce e fiori selvatici).
Comprò una provvigione nell’esercito, ma la vendette senza servire.
Edward Bulwer-Lytton. Il suo Harold, the Last of the Saxons (l’ultimo dei Sassoni) (1848) fu la fonte dell’opera di Verdi Aroldo.
Nell’agosto 1827, contro la volontà della madre, sposa Rosina Doyle Wheeler (1802-1882), una celebre donna irlandese. Quando si sposarono, sua madre gli tolse la sua indennità e fu costretto a lavorare per vivere. Ebbero due figli, Lady Emily Elizabeth Bulwer-Lytton (1828-1848), e (Edward) Robert Lytton Bulwer-Lytton, primo conte di Lytton (1831-1891) che divenne governatore generale e viceré dell’India britannica (1876-1880).
La sua attività di scrittore e il suo lavoro politico mettevano a dura prova il loro matrimonio mentre la sua infedeltà amareggiava Rosina; nel 1833 si separarono aspramente e nel 1836 la separazione divenne legale. Tre anni dopo, Rosina pubblicò Cheveley, the Man of Honour (l’uomo d’onore) (1839), una narrativa quasi calunniosa aspramente satirica della presunta ipocrisia del marito.
Nel giugno 1858, quando suo marito era candidato parlamentare per l’Hertfordshire, lei lo denunciò indignatamente in campagna elettorale. Egli si ribellò minacciandone gli editori, trattenendo la sua indennità e impedendone l’accesso ai figli. Alla fine, l’ha fatta rinchiudere in un manicomio. Avendo protestato pubblicamente, fu rilasciata alcune settimane dopo. Questo avvenimento venne descritto nella sua opera, A Blighted Life (Una Vita Rovinata) (1880). Per anni continuò ad attaccare il marito.